Una lezione di cucina dell’Abuela Margarita: il primo taglio è per unire

Da sempre la cucina è il mio regno. Considero la preparazione del cibo un grande privilegio; è curarsi del nutrimento e mi sembra una cosa grande. Anche quando penso di esser stufa e di non aver più voglia di spadellare, poi torno lì, come si torna in un luogo intimo, di raccoglimento; in un luogo evocativo, di trasformazione.

 

Dalla terra alla tavola, con devozione
Se poi l’orto è vicino alla cucina, se la terra è passata tra le mani prima ancora dei suoi frutti maturi, allora c’è un senso di completezza, come nell’essere adulti (ricchezza che sto scoprendo ora).

In cucina si separa e si riunisce, si stempera, si cambiano consistenze e significati, si formano alleanze tra gusti, colori, fragranze, temperature. Si usano gli elementi. Si pregusta con pazienza il piacere futuro, si immagina, si pensa a chi quel cibo lo mangerà, gli si parla dicendo cose che a volte con la voce non arrivano.
Questo però lo sappiamo tutti, il difficile è farlo e farlo con continuità.

 

Una lezione di consapevolezza
Abuela Margarita, guaritrice e guardiana della tradizione Maya, mi ha insegnato una cosa ancora. Ogni frutto della terra porta in sé due nature: quella femminile, nella parte in cui attinge al nutrimento (ad esempio per un frutto nella parte in cui è unito alla pianta), ed una maschile, nella parte in cui attinge al calore ed alla luce. Così ogni frutto è maschile e femminile al contempo, legato alla terra ed al cielo.

 

Un taglio per unire, per nutrire
Quando si taglia un vegetale è importante che il primo taglio sia nel verso di questi due poli, sia come una traccia, e che sia pensato come tale: un taglio per unire. Ogni persona che si nutrirà di quel cibo si nutrirà anche di quell’unione: di un po’ di mela maschio ed un po’ di mela femmina. Così, anche dentro, qualcosa tenderà ad unirsi.

Anche questa volta Abuela mi ha lasciata a bocca aperta… tanto che mi sono scordata di chiederle come se la cava con le patate…..

Buona cucina a tutti, buoni pensieri.

 

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