ARIEL EEJ AL: Tornare ad essere Uno

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ARIEL EEJ AL
Tornare ad essere Uno

ARIEL EEJ AL รจ un percorso in natura, per noi damanhuriani per sviluppare una mente ed un cuore che giร  batte nel Quarto Mondo, sintesi dei Tre Mondi Madre unificati. Detto cosรฌ puรฒ sembrare ambizioso, ma diventa raggiungibile se pensiamo che tutta la nostra storia รจ iniziata con un Patto conย  gli Spiriti di Natura e che per realizzare la nostra missione, abbiamo bisogno di rivitalizzare la nostra anima mistica, re-imparare a vivere il nostro terrirorio, accogliere in noi i Mondi e fare famiglia con le creature di natura, perchรจ quella รจ la nostra casa.

Ed รจ quel Quarto Mondo, da costruire dentro di noi, che ci aiuta a superare la distanza dalla nostra anima integra, che abita quei Mondi Madre che ci completano. Solo cosรฌ il nostro dolore, i nostri traumi, ferite, rabbie e paure tornano alla Terra, che con la sua imponente forza ci sostiene. Uniti al mondo arboreo e a quello degli spiriti di natura possiamo manifestare il meglio di noi,ย  tornare alย  mondo del “Liber S”,ย  approdare a quella Shambala che ci permette di ricongiungerci allโ€™abbondanza (che รจ legge di natura), smetttendo di rincorrere unโ€™idea di ricchezza costruita con fatica e sforzo. Di imparare ad attraversare la vita con la fiducia nel viaggio.

Per farlo partiamo dal territorio che abitiamo per imparare a ri-abitarlo,ย  a sentirlo dentro di noi, nelle nostre microlinee, che pulsano e ci chiedono espansione, che vogliono essere comprese in questo loro compito โ€œmiceliareโ€che crea alleanze con le energie del pianeta.

Il viaggio verso il nostro Sรจ Splendente va fatto insieme agli altri mondi e con la forza del pianeta.

Un fiume scorre tra le montagne, sotto il cielo, tra le rocce. E dipende dalle nuvole e dal clima. E’ parente del vento ed intrattiene una relazione di cura con le creature acquatiche che lo abitano. Cosรฌ dobbiamo riportare a casa tutte le nostre ferite e far si che sia la Terra ad accoglierle.

Ecco alcune parole chiave:

Celebrare
Onorare
Benedire
Far vivere il territorio dentro di noi
Tornare ad essere indigeni
Vivere ingenuitร  e incanto

Andiamo a Scuola di Selvatico. E ci andiamo a piedi

I tuoi passi sulla terra sono sacri e sacra e la terra. Essa ci abita dentro, nelle piรน profonde molecole del nostro essere, nei serbatoi di parole poetiche che custodiamo nel cuore. E dentro di noi vivono le montagne i fiumi e i laghi, il vento, la vegetazione tutta, dallโ€™albero al filo dโ€™erba. Ogni animale, di aria, di terra e di sotto terra. E tutti quelli che ci hanno preceduto e che hanno tessuto qui i loro passi.
Riconquistiamo per tutti noi lo spazio della celebrazione, impariamo a custodire il valore del sacro.
Accarezziamo la cresta dei monti, offriamo suoni e pensieri.
โ€œCamminatoreโ€ รจ chi attraversa il territorio
โ€œCamminanteโ€ รจ chi si fa attraversare dal territorio
Diventiamo Camminanti e custodi dell’Anima della Terra

Non esiste un modo diverso per tornare ad essere natura: dobbiamo immergerci nei boschi, camminare i sentieri, osservare in silenzio gli immensi panorami, ascoltare la voce del fiume, tornare a comprendere il volo degli uccelli ed il disegno delle nuvole, onorare la sacralitร  delle montagne. Non รจ una conoscenza mentale, ma un’esperienza corporea, emozionale, sentimentale, mistica.

โ€œLa stessa corrente di vita che scorre nelle mie vene, notte e giorno,
scorre per il mondo e danza in ritmica misura”
ย 
RebindranathTagore

Un percorso di conoscenza
Perchรจ รจ importante conoscere il nostro territorio, la sua genesi minerale, la storia dei popoli che su di esso hanno vissuto. Comprenderne l’intelligenza creativa, che รจ la forza con cui esso si manifesta, in un processo tutt’altro che casuale, ma profondamente finalizzato.
Sapere quali specie animali e vegetali vi abitano e qual’รจ interazione biochimica tra noi e gli alberi.

Un percorso da condividere in gruppo
perchรจ essere tribรน ci fortifica e ci permette di attingere allโ€™energia del territorio che abitiamo. Insieme impariamo a “fare bosco”, ad assorbire quei modelli naturali che si sono selezionati per garantire la vita e da cui noi, come umanitร , ci siamo progressivamente allontanati.ย  Complicitร , solidarietร , sostegno reciproco.. S
e non so bene come si possa fare rete o aprire il cuore e โ€œstimolare e sostenere il passo avanti di chiunqueโ€,ย  so che il fungo, con le sue ife generose, lo sa fare, e sentirmi lui, mi aiuta.

Nel rispetto delle diverse condizioni fisiche di ognuno di noi
saranno organizzati gruppi personalizzati, che proporranno percorsi a diversi livelli, anche molto semplici.

Il percorso consiste in 4 incontri,ย  ai quali รจ richiesta una partecipazione continuativa, ma saremo poi noi, tutti insieme, a decidere se e come continuare. Il territorio ha chiesto aiuto per portare a termine una missione che necessita del nostro sostegno. Ma prima dobbiamo prepararci…

“Fare il proprio volo ogni giorno! Almeno un momento che puรฒ essere breve, purchรฉ sia intenso. Ogni giorno un ยซesercizio spiritualeยป, da solo o in compagnia di una persona che vuole parimenti migliorare. Esercizi spirituali. Uscire dalla durata. Sforzarsi di spogliarsi delle proprie passioni, delle vanitร , del desiderio di rumore intorno al proprio nome (che di tanto in tanto prude come un male cronico). Fuggire la maldicenza. Deporre la pietร  e l’odio. Amare tutti gli uomini liberi. Eternarsi superandosi.
Questo sforzo su di sรฉ รจ necessario, questa ambizione giusta. Numerosi sono quelli che si immergono interamente nella politica militante, nella preparazione della rivoluzione sociale.
Rari, rarissimi quelli che, per preparare la rivoluzione, se ne vogliono rendere degni”.
G. Friedman (cit. “Esercizi Sprirituali – Pierre Hadot)

Cosa faremo insieme?

Cammineremo (tanto o poco dipenderร  dai gruppi). Impareremo a conoscere il territorio a tanti livelli, naturalistico, sottile, mistico. Nutriremo il cuore, riempiendoci gli occhi di bellezza, fortificandoci, stando bene insieme, accogliendoci, sostenendoci. Alimenteremoย  la nostra anima mistica. Lo faremo con strumenti diversi, ma sempre con poesia. Saranno invitate persone che possiedono arti e maestrie capaci di sostenere questo nostro viaggio.

Il metodo che ho scelto di utilizzare per sostenerci in questo percorso รจ ispirato al pensiero dell’ecofilosofa Joanna Macy, che ha usato questa immagine per sintetizzarlo.

Voglio dire solo piรน un’ultima cosa. Io non sono maestra in questo, ma cammino con voi su strade che ho percorso, con il piacere di condividere il noto e scoprire insieme il nuovo

Allora, ti piace? Sali a bordo?
Passa parola che se siamo in tanti sarร  ancora piรน magico!

Iniziamo a fine febbraio o marzo

Questa la presentazione del Percorso alla Via BenEssere (giovedรฌ 16 gennaio ’24)

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